Dal 15 marzo un percorso per capire e affrontare le sfide ecologiche e sociali di oggi
“L’interdipendenza ci obbliga a pensare a un solo mondo, ad un progetto comune”, così Papa Francesco nell’enciclica Laudato si’, ribadisce un concetto essenziale per comprendere come uscire dalle tante crisi che stiamo vivendo: quello di capire che il mondo è un sistema complesso, dove le emergenze ecologiche si intrecciano con le emergenze sociali. E dove, a loro volta, natura e società vengono influenzate da altri sistemi, ad esempio quelli economici, in un legame continuo di interdipendenza.
Proprio dalla volontà di aprire lo sguardo ad una visione più ampia, nasce l’idea di una serie di incontri e workshop uniti da un titolo comune, anche questo mutuato dalla Laudato si’: “Tutto è connesso”, un progetto per “riconnetterci con la natura, con gli altri e con noi stessi”. Ad organizzare l’iniziativa è la Casa dei Sentieri e dell’Ecologia Integrale, associazione che opera ad Isola Vicentina (VI) nel convento di S. Maria del Cengio; una realtà, tra l’altro, che fa parte della rete nazionale di Comunità Laudato si’ e del movimento globale degli Inner Development Goals, di cui è uno degli hub italiani.
Tre gli incontri liberi e aperti a tutti programmati nel 2024 nel convento di S. Maria del Cengio di Isola Vicentina, che saranno completati da 4 innovativi workshop (su iscrizione e ad offerta libera) che hanno l’obiettivo di far crescere la consapevolezza personale per un cambio di visione sul mondo. Tutti gli appuntamenti godono del patrocinio del Comune di Isola Vicentina e del sostegno della Zordan srl di Valdagno, un’impresa BCorp impegnata sui temi della sostenibilità.
Si inizierà venerdì 15 marzo 2024 alle ore 20.30, con la serata dal titolo “Un battito d’ali nutre il mondo”, durante la quale il naturalista, entomologo e apicoltore Paolo Fontana (che è anche ricercatore presso la Fondazione Edmund Mach di Trento e presidente di World Biodiversity Association) farà capire l’intima connessione esistente tra noi e i sistemi naturali, attraverso la consapevolezza di quanto la nostra sopravvivenza dipenda da api, farfalle e altri impollinatori.
Lo sguardo si aprirà poi alla società con la serata dal titolo “Il prezioso dono delle erbacce” (venerdì 19 aprile, alle 20.30), durante la quale il sociologo e formatore Mauro Ferrari, che ha dato recentemente alle stampe il libro “Noi siamo erbacce”, userà proprio il mondo delle erbe selvatiche per farci capire meglio il nostro rapporto con gli altri e il mondo che ci circonda.
Si torna ad abbracciare con lo sguardo la natura venerdì 7 giugno (alle ore 20.45) con Elisabetta Zavoli, fotografa e documentarista specializzata in tematiche ambientali (è, tra l’altro, National Geographic Explorer e ha pubblicato sulle maggiori testate giornalistiche internazionali) per la serata dal titolo “Con gli occhi della foresta”, realizzata in collaborazione con Zordan srl. Il pubblico vivrà l’esperienza di “vedere come una pianta”, un progetto fotografico della Zavoli, che ha l’obiettivo di capire il complesso e straordinario sistema di relazioni che sostiene la vita sul nostro pianeta.
Gli incontri, come si diceva, saranno intervallati da 4 workshop che proseguiranno anche dopo l’estate. A tenerli, il formatore Giulio Pesenti Campagnoni, che collabora da anni con il Movimento Internazionale della Transizione. In un edificio posizionato nel cuore di un bosco, nel Centro naturalistico Bosco della Guizza di Castelnovo di Isola Vicentina, si sperimenteranno laboratori per capire la complessità attraverso, ad esempio, i giochi di ruolo: è il caso di sabato 6 aprile, con il “Gioco della Birra”, inventato nel prestigioso Massachusetts Institute of Technology (per iscriverti clicca QUI). Si svilupperà, poi, la connessione con se stessi e gli altri attraverso il laboratorio di empatia che usa le tecniche della comunicazione non violenta sabato 11 maggio (per iscriverti clicca QUI). Quindi, dopo l’estate, sabato 21 settembre si darà spazio ad un laboratorio sull’uso degli strumenti della facilitazione per risolvere i problemi che viviamo con l’intelligenza collettiva (per iscriverti clicca QUI). Infine, sabato 19 ottobre, si potrà partecipare ad una vera e propria “palestra dell’immaginazione” per allenarsi nella sfida di creare un mondo migliore (per iscriverti clicca QUI).