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L’Erboristeria del Convento viene aperta al pubblico il 10 giugno 1985 con l’ideale intento di perpetuare la tradizione della medicina monastica che si fondava sull’azione dei “semplici”, ossia le piante officinali, “da somministrarsi secondo le regole dell’arte”.
I “semplici” furono nei secoli e lo sono ancora oggi, attraverso i loro principi attivi, il fondamento della terapia che è antica quanto l’umanità. Verso la fine del sec. Vl il dottissimo Vescovo di Siviglia, Isidoro, consigliava di coltivare le piante medicinali in un “Orto botanico” (botanicum herbarium). Nel silenzio delle abbazie i monaci si dedicarono alla ricerca delle erbe e alla loro coltivazione. Si deve a Leone X e a Leonardo da Vinci la fondazione dell’orto dei “semplici” in Vaticano poiché proprio per l’interessamento di Leone X fu istituita a Roma la cattedra di botanica nel 1513 e l’anno successivo vi fu chiamato come Lettore Giuliano da Foligno.
Nel Rinascimento vengono pubblicate le prime opere dal titolo Hortus Sanitatis. Nasce così nei secoli l’ “armarium pig-mentariorum” che rappresenta la primitiva farmacia-erboristeria monastica a cui si rivolgevano quanti ne avevano bisogno per le loro infermità. L’altro fattore su cui si fondava la speranza della guarigione era la “misericordia di Dio” da cercarsi con la preghiera.
La misericordia si esercita anche con il servizio dell’ascolto. Fin dall’inizio la “regola” dell’erboristeria del Convento è consentita nell’offrire spazio e tempo di ascolto. La salute ha a che fare con la capacità di ciascuno di essere fedele a se stesso, alla propria anima, liberandosi dalle influenze esterne, morali o sociali che siano. La salute non ha nulla a che vedere con l’adattamento, anzi a volte è il suo opposto. La responsabile del nostro bene è la nostra anima, e la cura che vi rivolgiamo. Così la malattia ritrova l’antico e per noi dimenticato significato spirituale, in quanto, cercando di comprenderla e superarla, ci interroghiamo sul nostro “essere nel mondo”, sul nostro “senso”, sul “compito” che ci troviamo, più o meno consapevolmente, a svolgere.
Erborista: Dario Martinello, amico della convento
Isola Vicentina, via del convento 17 [accesso sul lato sinistro della scalinata] Clicca qua!
martedì e mercoledì pomeriggio (14.30 – 20.30)
Giovedì e Sabato: tutto il giorno (9.30 – 20.30)
Telefono [nell’orario di servizio]: 0444.975780