Il 19 aprile, una serata con Mauro Ferrari, sociologo e appassionato di erbe spontanee
Le erbe selvatiche, quelle che spesso consideriamo “erbacce”, hanno molto da insegnarci sulla società in cui viviamo. Ne è convinto Mauro Ferrari, sociologo e formatore, ma anche esperto ed appassionato raccoglitore di erbe spontanee, prodotti della terra che da un lato vengono da alcuni considerati infestanti, mentre dall’altro rappresentano spesso un tesoro, ad esempio di profumi e sapori nella nostra cucina tradizionale.
Proprio per parlare di questo originale parallelismo tra botanica e società, Mauro Ferrari - cremonese, docente a contratto presso la SUPSI, la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana -, è stato chiamato a Isola Vicentina dalla Casa dei Sentieri e dell’Ecologia Integrale. L’appuntamento, libero ed aperto a tutti, è per venerdì 19 aprile alle ore 20.30 nella sala Sarpi del Convento di S. Maria del Cengio (via del Convento, 17 - Isola Vicentina), per l’incontro dal titolo “Il prezioso dono delle erbacce”, il cui obiettivo è di scoprire come le erbe selvatiche ci aiutino a capire meglio il nostro rapporto con la natura e il mondo che ci circonda.
La serata si inserisce nell’iniziativa “Tutto è connesso”, che ha il patrocinio del Comune di Isola Vicentina e il sostegno dell’azienda Zordan di Valdagno: un insieme di incontri e workshop per capire la complessità del mondo che stiamo vivendo, dove le emergenze ecologiche si intrecciano con le emergenze sociali. E dove, a loro volta, natura e società vengono influenzate da altri sistemi, ad esempio quelli economici, in un legame continuo di interdipendenza.
Durante la serata Mauro Ferrari presenterà anche il suo nuovo libro “Noi siamo erbacce” (editore Altraeconomia), un viaggio nella “botanica sociale”, ossia proprio in questo campo di studio interdisciplinare che unisce cultura e natura: un terreno nel quale scoprire cosa possiamo imparare su tanti fenomeni sociali, ad esempio sulle migrazioni, proprio prendendo ispirazione da quanto accade negli ecosistemi. La realtà in cui viviamo, infatti, è continuamente sollecitata da scambi, contaminazioni, connessioni, equilibri che mutano nel tempo. E la natura può farci da guida per comprendere meglio i tempi che stiamo vivendo.
Accanto agli incontri, il programma “Tutto è connesso” prevede anche dei laboratori dove sperimentare il cambiamento oggi sempre più richiesto dall’evoluzione della società. Sabato 11 maggio, questo il prossimo appuntamento, si potrà praticare la Comunicazione Non Violenta con il workshop “Il potere dell’empatia” tenuto da Giulio Pesenti Campagnoni, un incontro con partecipazione ad offerta libera su iscrizione cliccando QUI.