Un incontro sulla scrittrice contadina Rina Gatti

Data: 16-11-2021, in Casa dei Sentieri

Venerdì 19 novembre alle ore 20.30, nel Convento di S. Maria del Cengio

La vita di Rina Gatti "unica scrittrice contadina d'Italia" (Arrigo Levi) è uno straordinario esempio di rinascita e liberazione attraverso l'amore e la scrittura, un faro luminoso per chi oggi cerca strade di speranza. Una vita che sarà al centro del secondo appuntamento, organizzato dalla Casa dei Sentieri e dell’Ecologia Integrale nel Convento di S. Maria del Cengio a Isola Vicentina, del ciclo “C’è dell’Oro in questo tempo strano”. “Amore e fatica”, questo il titolo dell’incontro (con entrata libera nel limite dei posti disponibili), si terrà venerdì 19 novembre alle ore 20.30.

Nata a Pontenuovo di Torgiano (Perugia) nel 1923 in una numerosa famiglia contadina, frequenta la scuola solo fino alla V^ elementare. Dopo una vita di duro lavoro e moltissimi sacrifici, si scopre scrittrice a 65 anni. La faticosa ma entusiasmante lotta con la scrittura, intrapresa dalla contadina quasi alle soglie della vecchiaia sotto la spinta di un'energia trascinante, inesauribile (una "piena", come lei stessa la definisce), va di pari passo con l'emergere dei ricordi di una vita intensa e difficile ma colma d'amore. Rina scava nel proprio vissuto, che rielabora in poesie e romanzi autobiografici: nasce così una scrittrice e rinasce una donna. Un enorme sforzo di liberazione, insieme culturale e psicologico, che si può spiegare soltanto con la sua straordinaria forza di volontà  ("volere è potere, accidenti! Voglio riuscirci, scrive"). Credeva in ciò che scriveva, credeva nella forza e nella capacità della scrittura di passare importanti messaggi tra le generazioni, credeva nell’amore, nella solidarietà, nel rispetto per la natura e quindi anche nel rispetto della persona. Credeva nella semplicità, nel potere che essa ha di arrivare diretta al cuore e ai sentimenti di ognuno, credeva nell’appartenenza dell’anima al cielo e del corpo alla terra. Numerosi i riconoscimenti ricevuti, in vita e dopo, per il sorprendente percorso di una donna autodidatta che, narrando lo scomparso mondo contadino umbro, ha saputo raccontare sentimenti universali.

La passione,  l'altruismo , la tenerezza e la vitalità di questa straordinaria figura di donna saranno protagoniste della serata a Santa Maria del Cengio, con il  figlio di Rina, Giovanni Paoletti, e l'attrice Mariateresa Totti. Il tenero e tenacissimo amore che ha legato madre e figlio è stato l'incubatrice della rinascita come scrittrice della contadina Rina Gatti: grazie a te, scriveva la madre al figlio Giovanni, la farfalla della mia anima è potuta uscire dalla crisalide.

Nel 2000 la sua prima pubblicazione in Italia con “Stanze Vuote”, romanzo di ispirazione autobiografica, seguito nel 2003 da “Stanze Vuote, addio” e nel 2004 da “Le quattro stagioni e i dodici mesi”. Scompare nel 2005 e postumi vengono pubblicati “Un goccio di vino e un filo d’olio” e “Il panno di canapa e altri racconti”.

MODALITA' DI PARTECIPAZIONE

Partecipazione libera nel limite dei posti disponibili (50 posti). Richiesto un contributo ad offerta libera. (Ai sensi della normativa anti-Covid è obbligatorio il possesso del GREEN PASS per tutti i partecipanti, ai quali verrà fatto compilare all’ingresso un breve modulo con le generalità).

Foto da pagina facebook https://www.facebook.com/Rina-Gatti-la-scrittrice-della-Memoria-109048935834680